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La data storica del 1968 segna la nascita dell’immortale logo Kappa, nato come “Robe di Kappa”. Preferito da generazioni di bravi ragazzi amanti del casual, lontani dal folk-hippie di quegli anni, il marchio Kappa ha rappresentato e rappresenta ancora alla grande l’azienda.
Se ai Millennials il logo Kappa non diceva più niente fino all’anno scorso, grazie alla modella-influecer Kendall Jenner, che ha scelto di indossare una maglietta vintage del brand, le “robe di Kappa” sono ora di nuovo un cult, esattamente come negli anni Settanta. Negli anni Cinquanta il Maglificio Calzaturificio Torinese, nato nel 1916, è stato produttore italiano leader di maglieria intima; un genere oggi decisamente sorpassato, ma all’epoca molto usato anche dai giovani. Come spesso succede ai brand, pur andando a gonfie vele, arriva sempre il momento di rinnovare l’immagine, oltre che la produzione. Così spuntano le calze e le “maglie intime” marchio “Aquila”, ma questa volta con il logo “K-Kontrollen” stampato sul packaging, garanzia di qualità rispetto alle altre.
Al produttore sembra bastare questo, per attirare clientela; ma non sa che la lettera Kappa diventerà un vero e proprio segno distintivo del prodotto. Intanto i gusti e le esigenze dei clienti cambiano: con la rivoluzione del ’68 i ragazzi vogliono sbarazzarsi della maglia di lana raccomandata dalla mamma, indossando qualcosa di meno pesante, sia materialmente che simbolicamente. Questo vale per tutti i capi di vestiario, primi fra tutti i pantaloni, che con i blue jeans diventano simbolo di giovinezza e dello stile “casual”. E se fino ad allora la maglia della salute restava nascosta sotto i vestiti, ora si tende a farla vedere sotto la camicia o il giubbotto. Il logo Kappa di MCT viene stampato così anche su magliette che “vengono allo scoperto”, in cotone leggero e bianche. Inutile dire che l’idea riscuote un enorme successo: insomma, come si dice a Torino, si tratta di “una roba” nuova. Nel 1969, alla morte di Davide Vitale, fondatore di MCT, il figlio Maurizio ha l’idea di inventare insieme a Marco Boglione il marchio che si chiamerà proprio “Robe di Kappa“, il primo e unico logo italiano che sfrutta un’espressione popolare per identificare un prodotto made in Italy.
T-shirt da donna in jersey. REGULAR FIT. Maniche raglan. Banda con ripetizione di Omini e cuore con profili applicata sulle maniche, logo Omini e cuore ricamato.
AUTHENTIC. Felpa uomo in french terry. COMFORT FIT.
Leggings da donna in jersey. SKIN FIT.